26 gennaio 2007

ALTISSIMA MODA SCOZZARICA

VI RIVESTO DI LUCE
(Vos ritraje de luz)
(I'll dress you all by lights. MY lights.)
(Je vous redresserai de ma lumineuse lumiére!)
(Ich Gebe Ihnen Mein Lichtmannfuherer)
(Um pup der sup!)
(Ich zal je mÿn licht gruen...)
(Donnerwetterteufelunddrang!)
(Komixinh! Komixinh!)

L'ho già proposto ad uno di voi, che si complimentava per la mia Jacket di Suor Dentona, e lo ripeto qui più in grande.

1500 € sarà il prezzo che chiederò per rimbombare ad acrilici un qualsiasi vostro capospalla, come dicono le teste di cazzo (+ le spese di spedizione a casa vostra. Le vernici le metto io).

Il Dottor Jack, Suor Dentona, Super Fly, Primo Carnera, un qualsiasi mio ghiribizzo... Roba da caricarvi le spalle ne ho, come ormai sapete a stufo. Non chiedetemi il ritratto della fidanza, quelli li facevo in caserma (1 ritratto = 1 pacchetto di nazionali, o 1 gavettone notturno evitato, a scelta).

E se poi il capospalla me lo portaste di persona, mi fareste anche il bel regalo di farvi vedere in faccia, una buona volta...

Basta con l'onesta eleganzina dei morti di fame!

Basta con le puttanate argentate di Dolce&Gabbata!

Basta con le rinunce! Basta con la timidezza!

Medicherò i vs. dubbi all'istante!
Basta volerlo! Basta foraggiarmi!

Sciambola! Fulgore!
RI-CO-NO-SCI-BI-LI-TY !

Un negro che vi suoni la pianola sulla schiena, una suora che dalla vostra panza si sporga a guardare più in giù i vostri ridicoli inferni, un robot Cannibale, una locomotiva tatuata... Non so se mi spiego.
I miei pensierini, pittati sui vostri umili stracci, rinnoveranno e proteggeranno il vostro guardaroba (gli acrilici, di una nota ditta estera di San Marino, sono garantiti anti tarma), e vi conferiranno stamina, fiducia e potere sugli altri.

Le donne faranno solo ciò che voi vorrete.
A - anche gli uomini, se vi piace il genere!
Potrete finalmente disprezzare il mondo come merita!

Che cosa sono mai i soldi?
Liberatevene! Dateli a me! Ve li tengo io!

Che cosa sono i miei sogni?
LUCE DA LUCE!
Li do a voi! Li tenete voi!

ORSU'!
CHE COSA CAVOLO ASPETTATE?
AIGORT?

(Passate parola).



ALTISSIMA MODA SCOZZARICA

Rispondendo ad uno di voi, che s'era complimentato per la mia jacket di Suor Dentona, m'è venuta un'idea, che farà felici voi e RICCO me, che è ora.

1500€ sarà il prezzo per farvi dipingere da me un qualsiasi vostro capospalla, come dicono le teste di cazzo (+ le spese di spedizione a casa vostra).

Il Dottor Jack, Suor Dentona, Super Fly, Primo Carnera, ghiribizzi del momento, insomma roba da farvi indossare ne ho. Non proponetemi il ritratto della fidanzata, quelli li facevo quando ero in caserma (1 ritratto, 1 pacchetto di nazionali, o 1 gavettone notturno evitato, a scelta).

E se poi il capospalla me lo porterete di persona, mi farete pure il bel regalo di farvi vedere in faccia, una buona volta...

Basta con la vostra scipita eleganza da morti di fame. Basta con le rinunce! Basta con la timidezza! Basta con le puttanate d'argento di Dolce&Gabbata!

Un negro che suona la pianola, o una suora fuori linea, o un automa assassino, se li mettete sulla schiena o sul petto, medicheranno i vs. dubbi all'istante!
Basta volerlo!
Basta foraggiarmi!

Sciambola! Fulgore! RI-CO-NO-SCI-BI-LI-TY !
Passate parola.

25 gennaio 2007


LOCOMOTIVA A VAPORE GIAPPONESE

Grazie alla tempestiva segnalazione di Gurusarda, ed alla velocissima correttezza del signor pazepert, che l'aveva messa in vendita per uno scaracchio su eBay, sono riuscito a recuperare una figlia mia santissima, svanita da anni nel buio della sfiga, delle non restituzioni, delle mani lunghe e della mia memoria farlocca.
Quale sottile emozione, sforbiciare frenetico il pacco giunto all'ora della merenda da Brescia, e trovarsi fra le mani un disegno che avevo dato per perso... Me lo ricordavo più grande, in effetti, forse a causa dell'enorme poster che in questi lunghissimi anni di separazione ha cercato di sostituirlo nel mio cuoricino di babbo degenere, e che ora giace imbronciato in garage. Di nuovo un grazie a pazepert, che ha capito al volo il sorgere di un problemaccio, e che con un po' di buona volontà ha appianato fulmineo la questione. Gli ho promesso un disegno, e perdio glielo manderò. Con quello pseudonimo, poi...

Il disegno si intitola "Locomotiva A Vapore Giapponese" come si evince dal tatuaggio sulla tetta sinistra, e nacque per essere un poster di FRIGIDAIRE.
Sparagna, che non seppe mai spiegarne il motivo, lo massacrò, lo sconciò, e smezzando il tatuaggio lo fece uscire senza tette, col ridicolo nome di "Bambina Giapponese". Spesso in queste cose il ragazzo procedeva ad un tanto al chilo. Penso proprio che scriverò un libro, su quel che mi ha combinato in più di vent'anni - e questa è una delle minori. Poi letteralmente il disegno svanì, e a distanza di anni, tre giorni fa, è ricomparso su eBay.

Ad ogni modo. Tutto è bene quel che finisce bene, ed ora ecco qua per voi, per me, per tutti la dolce Bambina a Vapore. Come se me l'avessero rapita a cinque anni, e me la riportassero ventenne.
Uuurp.

A Gurusarda

Filippo Scòzzari
MEMORIE DELL'ARTE BIMBA
Questa deve essere l'intestazione. Niente fronzoli, genere quintali di trattini, o vocals o programming o sampling. Vorrei semplicemente che tu cancellassi il secondo inutile Scòzzari E il tuo cognomardo, in modo da eliminare da 'sto blog le residue tracce da fanzinari.
E DAMMI I TOOLS; la questione vecchio/nuovo blogger non c'entra, visto che le manazze le fai andare comunque a tuo piacimento e a mio dispetto anche nel nuovo (v., ripeto, intestaz.). Se non vuoi apportare modifiche perchè le interpreti come attentati alla tua personalità, almeno fallo fare a me; ho una personalità robusta a sufficienza per correggermi senza soffrire.

LA GIACCA (The jakka)

ALTA MODA SUORDENTONICA

In alto il taschino destro, ed in basso particolare della manica sinistra. Tutto rigorosamente ad acrilici. M'è venuta una figata (une fighée), non penso che la venderò. Comunque il giaccone è un XL del 1954, pura Armée Francaise...

24 gennaio 2007

SFONDI ARTE, by Dada.net, è un servizio in ABBONAMENTO

Dada.net è un servizio in ABBONAMENTO la cui mission è appunto la Fornitura Dade.
Ricordate le giovani serve che da bimbi vi smerdavano, e giocavano con voi, mentre le vostre mamme uscivano a farsi sifonare dall'amante? Bene, da oggi Dada.net fornirà a chi ne farà richiesta dade sfondate ad arte, MOLTO più avvenenti di quelle di una volta, che faranno a voi, moltiplicato x tre, tutto ciò che le vostre mamme favano ai loro, ehm, amici. Basta sganciare un tot al mese, almeno finchè non arriveranno la buoncostume e lo scolo...
Come non approfittarne?

BARONESSA ELENA VEGGENTE

Chissà se la BARONESSA ELENA VEGGENTE, della quale a destra appare la mortuaria pubblicità, ha divinato con le sue veggenze che le baronesse, le veggenti, le troie e le taroccare (da qui in poi le BVTT) , canaglia non invitata, mi stanno sui coglioni...
Adesso mi trasformo in vapor d'acido muriatico, e vado a strinarle i peli della figa, se la vecchiaia non l'ha depilata. Poi vi dico.
Intanto gridate con me:
BVTT,
andate a fanculo fuori di qui
°
° °

Pregasi il Sampling Rapisarda di rimettere le cose ESATTAMENTE come stavano.
ODIO il font Arial e i suoi bastoni, AMO le grazie dei font alla Times/Bodoni, ODIO intervenire sui sampling altrui, non richiesti e non concertati.
SE ha voglia di samplingare, elimini la faccenda dei vocals di scozzari, la ridicolaggine anglofila del sampling and programming, il suo cognome ed infine i 2 punti dopo lo SCOZZARI nella testata del blog, e impianti detta testata su 2 righe:

FILIPPO SCOZZARI
MEMORIE DELL'ARTE BIMBA


Sarebbe ancor meglio che il Sampling Rapisarda mi reimpiantasse i tools asportati, così che IO possa operare sul MIO blog a MIO piacimento. Nella Vita/Presentazione verde del biscottaro qui a fianco, per esempio, devo correggere ed aggiungere un fracco di cose, ma altrui non vuole darmene il modo. Perchè?
Devo sparire anche da qui?
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Che il Sampling Rapisarda veda poi di non correggere/eliminare/nascondere fra le bozze questo post come ha già fatto con altri. Cancellare le sgridate non fa aumentare i punti: i curiosi leggono anche le bozze.

17 gennaio 2007

SUOR DENTONA in EXCELSIS

Suor Dentona sulla schiena

Questa è solo una porzione della Suor Dentona che ho appena finito di dipingere sulla schiena di un vecchio giaccone militare trovato in casa. E' la prima volta che dipingo su tela ad acrilici, e come risultato non è male. Quando avrò finito, sarà una giacca da sballo, e ve ne darò i particolari quissù. L'ho già esibita, incompiuta, mentre visitavo la mostra di Silvestro Lega a Forlì, facendo squillare i cicalini anti-pazzo ogni tre secondi perchè volevo odorare e leccare e portar via tutto, Garibaldi compreso. Ne ho ricavata una GRANDE lezione di umiltà.

S. Lega rules!

(ma preferisco Fattori...)

13 gennaio 2007

MARCO VA VELOCE

Ho inviato appena ieri il grido nostalgico "A me i Giotto da 6" che già oggi Marco Moretti mi comunica che domani spedirà il pacchettino da !12!
Do-ma-ni! Conto i minuti. Dio bono, i pastelli Giotto da 12.... la scatolina cicciotta non l'ebbi mai, mi dovetti sempre accontentare di quella smilza da 6... ma che festa lo stesso, quando ne avevo una nuova tra le mani. Il rosso e il blu mi mandavan nei matti...
E' fantastico come anche per lo svelto Moretti quella scatolina abbia funzionato da macchinina del tempo: mi ha inviato brevi, sapide memorie di quel che gli ha evocato il fortuito ritrovamento di quei colori... l'asilo, le compagne... se l'è tenuta per un fracco d'anni, il che rende ancor più prezioso il suo regalo.
Possibile che alla FILA non fischino le recchie, manica di imbecilli? E' rarissimo, specie in Italia, riuscire ad inventare e mantenere una bandiera che travalichi gli anni e le generazioni, e che s'appenda tenace alla memoria, e quelli che cosa fanno? La aboliscono.
Immagino che qualche bimbo d'oggi, ancor giovane ma già tanto stronzo, avrà scritto un'email tipo: "Basta con cuei stuppidi pasteli, roba da vecchi preferisco quelli a cera, roba piu moderna eperformante". Ecco, una cosa del genere, e quelli hanno obbedito: the market, si sa...
Non riesco a spiegarla diversamente.

12 gennaio 2007

TAROCCO


L'APPESO

H
o rubato un coniglietto ad un bimbo che passava di qua, gli ho fatto il bagno in lavatrice (il bimbo era schiantato dal terrore), l'ho appeso in terrazzo, l'ho fotografè, et voilà, ecco dribblata la rottura di impiccati, impiccati capovolti, drammi e pappe fatte. Voto, please...

NOSTA'LGHIA

Arte e Pecorine

Sono stato ghermito da un attacco furente di nostalgia per le scatoline dei pastelli Giotto da sei, di cui vedete la famosissima immagine, da troppi anni sparite dalle cartolerie per inspiegabile idiozia della ditta. Propongo uno scambio au paire: chi me ne manda una "nuova", con tanto di odioso segnalibro interno, e con le matitine al gran completo, mai usate, si guadagna l'originale del "Babbi e Figli" postato più sotto. O il CD di "Arte Bimba", magari, così comprenderà meglio da dov'è arrivata 'sta mia nuova fissa. Chi spedisce scelga.

Invece chi mi manda il leggendario scatolotto da 12 colori, si becca disegno e CD, più un bacio quissù, o laggiù, o dove desidera lù.

Ci rimetto io, lo so da me, ma alla nostàlghia non si comanda.

10 gennaio 2007

LE STELLE

Le Stelle

E' l'ultimo tarocco, per ora.
Me ne mancano una diecina per esaurire la commessa dei Tarocchi della Pocalisse, perciò:
FORZA SCOZZ!

Memorie dell'Arte Bimba

Per i soliti motivi di web, formato, velocità di donlò, ed altre noie, quest'illustrazione, a pag. 77 di Arte Bimba, risulta pressochè illeggibile, perciò ve la regalo senza farla pagare.
Accompagna il capitoletto che segue, l'ultimo in assoluto che vedrete nel blog, quindi, ingordi miei adorati, vedete di farvelo durare. Consumatene una sillaba al giorno, ecco. Magari mi pubblicano prima, e così potrete leggere tutto d'un botto...


Ricordo benèssum la bidella con un occhio nero e l’altro azzurro hitler, un bidone sfatto e stanco che veniva a tumulare con secchi di segatura i nostri vomiti in classe e i nostri caffellatti esplosi sui termosifoni. Entrare ogni tanto con la fiaschetta dell’inchiostro e riempirci i quindici calamai era per lei uno spensierato diversivo. Feci finta di vomitare, una volta, mentre rabboccava quello del mio banco, ma non ci cascò; mi guardò con quel suo azzurro sfocato, e la nausea arrivò sul serio. Tutti i nemici, quando mi guardano, mi fanno venire la nausea, e gli azzurri poi non ne parliamo.
Alla fine si stufò, e per punirci, per dare alla combriccola qualcosa di consistente cui pensare, si presentò un giorno in aula portando a braccetto il figlio aviatore, reduce di guerra. Era cieco, con un viso meraviglioso, sereno, sorridente, cui facevan difetto occhi bianchi da pesce bollito, arrovesciati a quel cielo che l’aveva espulso, e migliaia di cicatrici tatuate blu. Le schegge, mugolò a una domanda di Santi, che poi volle informarsi anche sulle qualità dell’esplosioncina aerea: “Come si dice in questi casi?Beccato in pieno, o beccato al volo? E fu un busso forte?"
L’angelo caduto dalle nuvole della Patria tacque, ma sorrise e fece di no, no no no a tutti col moncherino rivestito da un guanto nero, lucido come i nostri grembiulini. Poi si congedò, salutandoci e sventolando ancora quella nera grinfia. Mi parve quasi una sua benedizione, con la quale volesse spronarci: volate anche voi nei cieli, dolci piccini, fatevi inculare come io fui inculato… poi ne riparliamo.
Urtò la porta mentre usciva. La madre pulì i miei vomiti fin verso la quinta elementare, che come vendetta mi sembra appena appena adeguata.

04 gennaio 2007

Non siamo soli.

Da "Memorie dell'Arte Bimba" (pag. 80)

Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo evoca la crema per capelli Atkinson, ma il Babbone, benchè siciliano pure lui, quindi affetto in toto dai cascami di quella cultura barbiera, non era, come dire, così principesco, e per divertirsi con noi tre si accontentava della più popolare Brillcream. ♪Brìllcrììm, Splendóre- Néi- Capélli. Farsi impomatare la testa dalle sue mani affettuose e giocherellone era una cosa lontanissima dal nostro modo di concepire il mondo: un bianco ricciolone di crema spalmato sui capini, e rispalmato, e lisciato, e rilisciato, per scrupolosi infiniti minuti, noi tra le sue gambe e lui seduto sul bordo della vasca, che non ci mollava finchè le nostre teste non erano perfette sfere limonose, e luminose, solcate da una riga tirata con la squadra. Tra grandi risate generali venivamo esibiti a nostra madre, e solo dopo lasciati scappare. Accettavamo partecipi quello scherzo colto e sottile, presa in giro delle folle di cretini che allora andavano veramente in giro così e non se ne vergognavano, ma intanto pure noi dovevamo tenerci il cranio a capocchia per ore, lucido come solo gli scemi luccicano, e queste cose il Cortile, frontiera spietata, non le lasciava passare: venivamo presi per il culo a sangue.

Ora da grande i nervi mi montano il triplo, perché quello che credevo fosse una mia esclusiva, tenero esempio della specialissima follia serpeggiante in casa, me lo vedo riproposto senza pudori dalla Rete. Ho commesso l’errore di battere “Brillcream” nei motori di ricerca, e dai blog di mezzo mondo ex figli senza pudore mi hanno assalito ricordandomi commossi quanto fossero pazzi i loro padri. Non vale.

02 gennaio 2007

Torrone



La Fisica del Torrone Forte

L'ultimo dell'anno, affogato in un mare di deboscia dolciaria (sono un cuoco di biscottini, dopotutto) ho avuto un'illuminazione per la Torre, Arcano Maggiore che mi stava rompendo da giorni con l'apparente sua facilità. Non volevo esibirmi nel solito esercizio per pietre, merli, stendardi e roboanza fantasy; suggerisci il tema a cento disegnatori, e in 99 cascano nella trappola del già fatto. Io l'ho evitata. Grazie, torrone...
Più o meno lo stesso discorso per il tarocco della Forza, quasi altrettanto pericoloso, e me la son presa con la cretineria dell'illustrarla come un'entità sempre marvellianamente prodigiosa, che svelle pianeti e incula passeri. Presente Dragon Ball? Quando c'è la volontà politica, ho ragionato, si possono sollevare persino le graffette, alle quali nessuno pensa mai, poverine...