21 novembre 2006

Letterina ad uno dentro una Grossa Casa Editrice Milanese di Importanza Media.
Buonasera a te, caro Gino.
Ti ricordi di me? Come stai? Bene? Bene. Mi rifaccio vivo dopo tanti mesi dal nostro ultimo contatto per comunicarti che, se la cosa ti interessa, il Manuale dell’Arte Bimba ha ora raggiunto la sua forma definitiva ed è stralibero di andarsene con chi gli pare. Da quando lo leggesti tu ha acquisito ulteriori muscoli, e la pelliccia gli si è infoltita. Ringhia, ed esige che gli si dia del Lei, il che, detto di un libro, appare insolito perfino a me, che l’ho covato e covato e covato.
Veniamo a noi due. Sono appena reduce da una kermesse milanese di tre giorni tenutasi per celebrare il Vino a Prezzo Sorgente e per cantare i Libri Liberi e Indipendenti, credo sorgenti pure loro, kermesse svoltasi con gran concorso di popolo al Leoncavallo. Sotto quegli androni così allegri e bene affrescati mi sono esibito in un reading di alcune pagine tratte dal libro che tanto apprezzasti, ma che non pubblicasti. Non ti ho visto, scommetto che eri impegnato altrove, ma nell’occasione ho avuto modo di incontrare altri elementi dell'editoria italiana, piccola e “grande”.
Considero storpiante il fatto che chiunque a quel livello, e sotto quelle volte, bicchiere di Primitivo in mano, si sia ritenuto in grado di farmi la lezioncina, anche se NESSUNO aveva letto il mio Manuale, perciò confesso che da 24 ore ti sto pensando molto intensamente. Sei sempre stato l’uomo mio.
Pur avendo mantenuto in grandissima parte i caratteri di anormalità e inclassificabilità che t’avevano sfavorevolmente gelato in prima lettura, e che te l’avevano fatto giudicare improponibile ai tuoi capi collana, brutto cazzone supponente e venduto, il Manuale dell'Arte Bimba è un libro molto nuovo e molto bello, sia perchè l'ho scritto io, sia perchè É bello e nuovo, e quando ti sottometterai alla doccia rigenerante della sua riscoperta sarai il primo ad ammettere che se viene al mondo lì in casa tua, magari perché hai fatto da levatrice, ci guadagneremo tutti. Io, tu, la tua ditta di merda.
I miei figli non mi regaleranno mai un’Audi TTTT all’Hidrogeno Disingorgante Petto e Pianeta, perciò attraverso te sto cercando di guadagnarmela da solo, senza aiuti. Se mi seguirai obbediente, a me un’Audi, a te la Fabbrica delle Audi, se vorrai, ça va sans dire. Il Pianeta piangerà di gratitudine, e penso anche tu, visto che ti troverai enormemente arricchito. Dentro, almeno.

Non dirmi che sto nutrendo patetiche illusioni, perché non le sto nutrendo. So bene che in un’era editorialmercantile come l'attuale, nella quale vige esclusivamente il codice a barre, una merce non immediatamente marchiabile, riconoscibile e scaffalabile è radiata dal Negozio, anzi non può proprio entrarvi. Grande sarebbe lo scandalo sotto il cielo, e la confusione nelle testine dei commessi ignorantissimi. Ma so ancor meglio che un codice in grado di classificare, di - arrg - normare le mie 360 pagine non è stato ancora compilato; i tuoi vecchi dubbi mi paiono senza fondamenti, anche in considerazione del fatto che esiste sempre, per chi tra voi si fa incantare da queste cose, la furba bacchetta magica della categoria "Varia".
Ignoro come in merito siate messi lì alla REM, Ruzzoli Editore Milanese, ma come dicono nel Corvo, "non può piovere per sempre". Abbasso Hollywood, però, e stiamo coi classici: non può sempre vincere Mammona, giusto? Sei un corvo, tu? Sei Mammona, tu? Non hai mai vinto, perché pensi di cominciare ora, e senza il mio aiuto?
D'altra parte ti chiami Drizzi Gino. Tu sei Drizzi Gino. In altri ambiti non sarebbe un granchè, ma nella presente comune faccenda una targa così così va usata al meglio, e io ti sto fornendo un signor movente. Non so perché mi va di farti un favore simile, milanese puzzone, ma dimmi grazie, vienimi incontro e vedrai come drizzeremo il mondo, che ha fatto di tutto per meritarselo. Vedrai con quali strepiti, con quali scintille. Secondo me, piangerai ancora un altro po’.
P.S.: Non scappare, so dove lavori.

Tuo, per un po’ ancora, finchè non mi costringerai a far da solo,
Filippo Scòzzari
(con l’accento sulla o).

9 commenti:

smoky man ha detto...

Maestro, che dire. Letterona.
Mi inchino alla sua verve scrittoria.
A scanso d'equivoci chiarisco che si tratta d'ammirazione autentica e non di presa in giro ammantata da pseudo-ammirazione autentica.

LeggerLa è davvero rigenerante. Sperem che il meneghino accetti e che così si possa andare presto in giro di casa in casa brandendo il suo tomo e istruendo le genti ignoranti al vero Verbo (fumettoso).

un abbraccio fumoso (+ fumoso del solito)
sm

admin ha detto...

A strettissimo giro di posta, ho ricevuto la seguente letterina ina di ritorno, dolorosamente gentile:

"Ahime', inutile girarci intorno. A me il tuo libro e' piaciuto, ed e' piaciuto a quelli della Ditta che l'hanno letto. A tutti,
davvero. Ma nessuno pensa che possa essere ragionevolmente inserito in una qualsiasi delle nostre collane milanesi. Il giudizio degli esperti e responsabili e' che sono tre libri in uno, per lo piu' illustrato, e che non e' possibile collocarlo sul pubblico generalista della Ditta: non ci crederebbero i venditori, quindi non ci crederebbero i librai ecc ecc ecc... Mi dispiace un sacco, ma non so proprio come sbloccare la situazione, qui. Un abbraccio".

E' stra autentica, ragazzi, per cui vi lascio e vado a sparare.

@lberto ha detto...

segnalo ai cortesi visitatori che chi volesse contattare Scòzzari (accento sulla 'o') in privato, può usare QUESTO LINK

Barzi e Masi ha detto...

Bè, il Gino è stato 'a suo modo' anche gentile e affettuoso.
Via. Chiusa una porta si bussa ad un'altra. Deve arrivare, per forza arriverà, uno che ragionevolmente riuscirà ad inserire l'artebimba in una qualsiasi delle sue collane milanesi, o romane, o bolognesi.
E' un bellissimo libro, scritto come solo il Nostro sa fare (n.d.r. ho letto una delle prime stesure). E' NUOVO, come dice lui.
E, come diceva tempo fa sempre lui, il NUOVO è meglio del DIVERSO.
Olè, forza. Lunga vita e prosperità.

Sergio Ponchione ha detto...

Ank'io lessi e mi spanciai. Contribuì, contribuetti, controcazzi anke 1 poketto alla stesura, yuk (speriamo se ne ricordi nei credits).

Ad ogni modo Flìp vincerà e pubblicherà.
Per il bene dell'umanità, comalsolito.

admin ha detto...

A Ponkio:
"...(speriamo se ne ricordi nei credits)."

Faccio anche a te la domanda che più di frequente ho fatto in questi giorni di tribolazioni, dentro e fuori dalle sale d'aspetto degli editori:
- Con chi credi di avere a che fare?

Anonimo ha detto...

Ah t'ho scovato Scozzari. Fantastico il blog, un fracco di gente! Che, organizzi le feste tipo SParagna?

admin ha detto...

Ad Andriu:
Cazzo vuoi dire?

admin ha detto...

Ponchione,
sicome è impossibilo entrare in comunicja con te che sei scemo e non metti il tuo email address da nessuna parte, me lo daresti al trecinni@libero.it?