14 febbraio 2007

Lucia Annunciazione cerca d'aggrapparsi alle atmosfere della propria giovinezza, se mai l'ha avuta, intrecciando la nostra storia recente alla sua, sempre dentro e fuori dalle cliniche oculistiche. Ecco quindi la bizzarra proposta/illustrazione d'un parallelo dipanarsi con l' Annunciazione del 1977 , l' esplosione di migli/aia di intellettual/ini, che scivolano in un caos/ino sempre più cupo e violento, e col loro blabla avvolgono lo stivale in un cappa e spada di cui non c'era bisogno, ma dal quale i più creativi, monelli e lucidi riescono a sottrarsi, operando in altri territori. I sedicenti padri vengono ripudiati e uccisi, qualcuno pure gambizzato - ma più che padri, sono piccoli bidelli. È l'anno in cui inizia a morire la Resistenza, e mai morte fu più tardiva. Uno spartiacque dopo il quale l'Italia sarebbe rimastala stessa, come l'Annunciazione. Le Annunciazioni nello stivale non hanno mai funzionato, ed il libro, nella sua inutilità, ne rende testimonianza.

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